🎭 Il protagonista: ascesa, caduta, rinascita
Tutti parlano di arco del personaggio. Di evoluzione. Di cambiamento. Ma per me, un protagonista non deve per forza diventare migliore. Deve solo diventare più vero . Nel mondo là fuori, c’è chi crolla e basta. Chi sbaglia, chi torna indietro. Chi si perde e non si ritrova mai. Chi è antipatico, chi proprio uno stronzo. Eppure anche loro meritano di esistere, di essere raccontati. Un buon protagonista non è un eroe. È qualcuno che sente, che si sporca, che lotta con i suoi mostri. E quando cambia — se cambia — non è perché lo dice la trama, ma perché qualcosa dentro si è spezzato o acceso. Fallo imperfetto. Fallo contraddittorio . Fallo umano : con paure che non sa nominare, con errori che si porta dietro, con quelle debolezze che ci fanno dire: “Ecco, potrei essere io.” Io li amo così, i protagonisti: quelli che cominciano convinti di avere ragione e finiscono con le ginocchia a terra, ma gli occhi più aperti. Quelli che inciampano cento volte. Che cadono male. Che si rialzano, ma non...