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Visualizzazione dei post con l'etichetta Consigli da tenere sul comodino

📖 La casa del sonno di Jonathan Coe

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Scrivere come se il tempo fosse un ricordo confuso “Il linguaggio è un traditore, un agente segreto doppiogiochista che scivola inavvertito tra un confine e l’altro nel cuore della notte.”  Jonathan Coe, La casa del sonno Scrivere non è scappare dal silenzio. È abitarlo, con tutte le sue ingiurie. E il linguaggio è un traditore. Ma non uno che si odia. È il tipo di traditore che continui a inseguire, proprio perché ti inganna bene. Uno che ti costringe a cercare la parola giusta sapendo che forse non la troverai mai. Perché la scrittura vera non è certezza: è tensione, rischio, disordine. E c’è un altro inganno-genialata nella struttura del racconto: i capitoli dispari ci mostrano i giorni del 1983–84, quando i personaggi erano studenti;  i capitoli pari, invece, ci catapultano nel giugno del 1996, nella clinica che un tempo era il loro dormitorio  . Scrivere così è come suonare due accordi contemporaneamente: passato e presente. Senza separazioni nette, ma con rimandi, o...

✍️ Portnoy e quella voce che non tace mai

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C’è un libro che ogni volta che lo riapro mi dice: «Stai zitto tu, che adesso parlo io.» È Portnoy , di Philip Roth . Una volta si chiamava Il lamento di Portnoy. Ora hanno tolto il “lamento”, ma tanto c’è ancora tutto. E che lamento. Un monologo . Tutto un lungo monologo. Un uomo sul lettino dell’analista che parla, e parla, e parla. Eppure, mentre parla lui, ti sembra di sentire parlare anche la madre, il padre, le donne, l’America, l’ebraismo, la psicanalisi, il sesso, la colpa, l’ironia. Una sola voce, che si fa mondo. E allora ti viene da chiederti: ma serve davvero avere tanti personaggi? O basta una voce che sappia essere tante? Philip Roth non ti dà risposte. Ti lascia lì, con un flusso di parole che non chiede permesso. Non si preoccupa di piacere. È volgare, è feroce, è tragico, è spudorato, è ridicolo. È vero . E da scrittore, ti viene voglia di prendere appunti. Perché Portnoy non è solo un romanzo. È una lezione (non detta) su come si può scrivere quando si smette di tratt...

📚 Aristotele e il cuore segreto delle storie

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(ovvero: perché la Poetica ci riguarda ancora) C’è un momento, leggendo la Poetica di Aristotele, in cui smetti di pensare all’antica Grecia. Smetti di immaginare teatri con le colonne, tuniche bianche, filosofi barbuti. E inizi a pensare a te. Alla tua scrittura. Alla tua storia. Alla tua voglia di raccontare qualcosa che tenga insieme caos e significato. Perché quello che fa Aristotele, nella Poetica, è esattamente questo: ci ricorda che scrivere è un atto di costruzione, ma anche di compassione. Che una buona trama non è solo un intreccio di eventi, ma un modo per farci sentire catarsi: quel miscuglio di paura e pietà che ci lascia migliori, anche solo per un attimo. > “L’arte non imita ciò che è, ma ciò che potrebbe essere.” (Aristotele, Poetica) Non esiste un manuale di scrittura più vero e vivo, nonostante l'età.  E no, non serve aver fatto il classico per leggerla. Basta voler raccontare. Basta sapere che ogni essere umano, da sempre, si siede accanto al fuoco per ascolta...

📖 Furore - John Steinbeck

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  Quando la scrittura ti cammina addosso . Ci sono libri che non leggi. Ti leggono loro. Ti guardano in faccia e ti dicono: “Così si scrive. Così si racconta.” E tu, da scrittore, ti senti piccolo piccolo. Furore di John Steinbeck è uno di quei libri. Ti prende per le spalle e ti costringe a guardare la miseria, la fame, la dignità e la disperazione con una prosa che non si concede nulla. Niente fronzoli, niente scene madri. Solo la verità, raccontata con parole così giuste da sembrarti inevitabili. La grandezza di Steinbeck è tutta lì. Non ti urla in faccia, ti scava dentro. Con periodi semplici, ma mai banali. Con dialoghi che sembrano presi dalla bocca della terra. Con descrizioni asciutte eppure poetiche, capaci di rendere un campo di polvere più epico di mille battaglie. E poi c’è il finale. Quella scena che non anticipo, ma che ti resta addosso come un graffio, un gesto di pietà che è anche un urlo. Un finale che non chiude, ma apre. E ti insegna, senza insegnarti, che la scr...

📚 Story - Robert McKee

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    📚 Il terzo vertice del triangolo sacro Dopo L’arte della scrittura drammaturgica di Egri (la Bibbia ) e On Writing di Stephen King (le Tavole della Legge ), “Story” di McKee è il terzo vertice del triangolo sacro per chi scrive. Se Egri ti insegna la struttura, se King ti fa amare il processo, McKee ti porta nel cuore della storia . Come se ti accompagnasse in una cattedrale e ti dicesse: “Guarda, ascolta, rispetta.” Story è molto più di un manuale di sceneggiatura. È un viaggio lucido, rigoroso e pieno d’amore per l’arte di raccontare. Vale per il cinema, certo, ma anche per chi scrive narrativa, racconti, monologhi o diari. Non ti promette formule magiche. Non ti coccola. Ti dà strumenti veri , e ti chiede onestà. McKee insiste su alcune verità sacrosante: Tutte le belle storie vivono in un mondo limitato e conoscibile. Non puoi scrivere ovunque. La tua storia ha bisogno di confini. Non è la descrizione a definire un personaggio, ma le sue scelte. La...

📘 On Writing - Autobiografia di un mestiere - Stephen King

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(Quando non è solo un libro, ma un colpo di fulmine) La prima metà è carina. Davvero. Un memoir tenero, divertente, sincero. King racconta di quando era solo un ragazzino con gli occhiali spessi e le tasche bucate, delle prime righe scritte al banco di scuola, del suo amore per la scrittura quando ancora nessuno ci credeva. Ma è nella seconda parte che succede qualcosa. Si passa dalla storia alla rivelazione. Dal racconto alla lezione. È come se, a un certo punto, Stephen King scendesse dalla montagna con le tavole della legge della scrittura sotto braccio. Sì, è così potente. Ci sono regole, certo. Ma soprattutto c’è l’ossigeno. La sensazione che si può davvero scrivere bene. Che scrivere è lavoro, sì — ma è anche una forma di libertà. Che uno stile non si compra, si scava. Che scrivere, alla fine è crederci ed usare la giusta cassetta degli attrezzi. Stephen King non pontifica. Parla come uno che ci è passato. Che sa cosa vuol dire tirare avanti con le parole anche quando il frigo è ...

📚 L'arte della scrittura drammaturgica

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( ovvero: la bibbia per chi scrive storie vere ) Ci sono libri che ti spiegano “come si scrive”. E poi c’è L’arte della scrittura drammaturgica di Lajos Egri. Questo non ti spiega. Ti sbatte in faccia la realtà della scrittura. Niente trucchetti. Niente formule da manuale di scrittura creativa. Solo la verità più nuda e spietata: se non sai perché stai scrivendo una storia, non la scriverai mai davvero. Perché è importante? Perché ti costringe a fare i conti con il conflitto. Con la coerenza dei personaggi. Con la famosa “premessa” che tutti ignorano, ma senza la quale un romanzo è solo un sacco di eventi a caso. Egri non ti dice: “Crea un eroe e fagli vivere un’avventura.” Ti dice: “Capisci cosa vuole. Capisci perché. E poi guarda come cambia.” E lo fa con una chiarezza che scuote. A chi serve? A chi vuole scrivere una storia vera, anche se inventata. A chi si è rotto dei consigli tipo “mostra, non dire” e vuole capire come funziona davvero un personaggio. A chi si chiede: “Ma perché...

❤️ Signori, su la testa!

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  Se sei qui, è perché ami le parole. Quelle che inciampano, che si sporcano, che fanno male e fanno bene. Quelle che non hanno paura di dire. Se vuoi leggere la storia che mi ha tenuto sveglio per anni, se vuoi entrare in una testa che non si è mai rassegnata... Questo è il libro che ho scritto e pensato per tanto tempo. Il libro attraverso il quale ho conosciuto e imparato la scrittura come la intendo io. È nato a pezzi, tra silenzi, notti storte e parole che graffiano. Ma è tutto vero. Anche quando sembra surreale. Se vuoi sapere cosa vuol dire per me scrivere, se vuoi capire da dove nasce Scrivere Stanca, allora leggi questo. 📖 Signori, su la testa! Un romanzo punk, visionario, tenero e bastardo. Un grido di rivoluzione, di quelli che non si sentono più tanto spesso. Ci ho messo dentro tutto. 👉 Signori, su la testa! 🔥 davidbogani.it