✍️ Scrivere stanca
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Scrivere stanca. Non nel senso romantico. Ma proprio nel senso fisico. Stanca come un turno lungo, come una notte corta, come un pensiero che non ti molla mentre fai altro. Io scrivo quando posso. Dopo il lavoro, sulla metro, nei ritagli, la sera tardi. Scrivo da autodidatta, da solo, da anni. Leggo, studio, sbaglio. Ma continuo. Perché certe storie ti bussano dentro e non ti danno tregua finché non le scrivi. E fanno un gran bene. Questo spazio nasce per questo: per chi scrive anche se ha poco tempo. Per chi non ha fatto scuole di scrittura ma sente il bisogno di raccontare. Per chi scrive a margine della vita, ma non lo considera un margine. Qui troverai riflessioni brevi, spunti, esercizi, domande. Niente formule magiche, niente guru. Solo parole oneste, scritte tra una fatica e l’altra. Condivido quello che ho imparato sul campo, da solo, spesso sbagliando. Con tutta l’umiltà possibile. Se anche tu scrivi con la testa stanca ma il cuore acceso, sei nel posto giusto. Una riga ...