📝 Gli errori da Bischeri

(E come evitarli, se vuoi scrivere senza fare figuracce)


Chi erano i Bischeri?


A Firenze, "bischero" è sinonimo di ingenuo, sprovveduto, a volte proprio sciocco.

Ma non nasce a caso. I Bischeri erano una ricca e potente famiglia fiorentina, i cui terreni sorgevano lì dove oggi si trova il Duomo di Santa Maria del Fiore.

Quando la città decise di costruire la Cattedrale, i Bischeri rifiutarono di vendere, sperando in un’offerta migliore.

Risultato? I loro edifici furono distrutti da un incendio, persero tutto e dovettero scappare.

E così, da secoli, a Firenze si dice: “Non fare il bischero.”


Come dire: non fare errori stupidi per presunzione o disattenzione.


E nel mondo della scrittura, ce ne sono tanti.

Eccoli.



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✍️ Gli errori da Bischeri (che rovinano anche i testi più belli)


📌 1. “Un’ amica” con l’apostrofo staccato


❌ Un’ amica

✅ Un’amica


👉 L’apostrofo non si separa mai dalla parola che accompagna. È un tutt’uno. Niente spazio.



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📌 2. "Un altro" con l’apostrofo


❌ Un’altro giorno

✅ Un altro giorno


👉 Attenzione: l’apostrofo si mette solo al femminile (un’amica, un’altra volta).

Altro è maschile, quindi niente apostrofo.



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📌 3. “Gli ho detto a mia madre…”


❌ Gli ho detto a mia madre di stare zitta.

✅ Le ho detto a mia madre di stare zitta.


👉 Gli è maschile singolare.

Se parli di tua madre, serve “le”, pronome femminile.

Esempio corretto: Le ho detto di non preoccuparsi.



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📌 4. Accenti sbagliati o mancanti


Accenti acuti (é) o gravi (è, ì, ò, ù)?


📍é si usa per parole tronche come:


perché


poiché


affinché



📍è si usa col verbo essere:


è bello, è andato, non è giusto



📍ì, ò, ù si usano per distinguere:


dì (giorno) vs di (preposizione)


là (avverbio) vs la (articolo)


né (negazione) vs ne (pronome)



👉 Suggerimento: se non sai dove va l’accento, leggi ad alta voce. L’intonazione spesso ti salva.



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📌 5. Il famigerato “qual’è”


❌ Qual’è il tuo nome?

✅ Qual è il tuo nome?


👉 Qual è non vuole mai l’apostrofo. Qual non è una troncatura: è la forma corretta.



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📌 6. “Un pò” con l’accento


❌ Un pò di tempo

✅ Un po’ di tempo


👉 Po’ è l’abbreviazione di poco, quindi vuole l’apostrofo, non l’accento.



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📌 7. Puntini di sospensione esagerati


❌ .. o ..... o anche .

✅ …


👉 Sono tre, non uno di più né uno di meno. Senza spazio prima.

Può seguire una maiuscola o minuscola, dipende se la frase continua o no.



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📌 8. Virgolette selvagge


❌ ''ciao'', “ciao“, ‘ciao’

✅ «Ciao» (narrativa italiana)

✅ “Ciao” (più comune nel web)


👉 Basta che usi sempre lo stesso stile. E che apri e chiudi bene.



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🎯 ESERCIZIO


Rileggi un tuo vecchio testo.

Caccia ogni errore da bischero: apostrofi sbagliati, accenti volanti, articoli sballati, virgolette messe a caso.

Correggilo come se fosse la tua carta d’identità di scrittore.

Perché spesso, lo è.


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