🧹 Togliti di mezzo
A volte succede.
Scrivi un racconto e vuoi infilarci dentro quell’episodio che ti pare geniale, o quella frase che ti rappresenta, o far dire al personaggio una cosa che pensi tu.
Ma non c’entra niente.
Non fa avanzare la trama. Non svela il personaggio. Non porta tensione. È solo il tuo ego che parla.
Succede a tutti. Ma se vuoi scrivere davvero, togliti di mezzo.
Non sei lì per mostrare quanto sei intelligente. Sei lì per far vivere la storia.
Quando infili dentro roba che non serve, il lettore lo sente.
E la storia si piega. Fa fatica. Perde ritmo.
Scrivere non è mostrare sé stessi, è servire qualcosa che sta sopra di te.
Una storia che vuole venire al mondo senza i tuoi sfoghi, senza i tuoi interventi, senza le tue opinioni infilate a forza.
Quello che pensi verrà fuori lo stesso.
Ma deve farlo da solo, come conseguenza, non come dichiarazione.
Se non serve, taglia.
Se lo vuoi dire, scrivilo da un’altra parte.
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