🎄 Il Natale come tempo narrativo
Il Natale non è solo una festa. È un tempo diverso. Un tempo che non corre, ma ritorna. Ogni anno, più o meno negli stessi giorni, la vita si ferma abbastanza da permetterci di guardarla. E quando il tempo si apre così, la scrittura trova spazio. Un capitolo che torna ogni anno Il Natale è come un capitolo obbligato della nostra storia. Puoi provare a saltarlo, ma lui torna. Con le stesse domande, gli stessi vuoti, gli stessi rituali. Ci sono tavole che si ripetono. Sedie che restano vuote. Frasi che si dicono da anni e frasi che non si dicono mai. Scrivere a Natale significa accettare che la trama non va sempre avanti. A volte gira in tondo. A volte torna indietro. A volte si ferma su una scena che non abbiamo mai chiuso davvero. Il tempo che rallenta Tra Natale e Capodanno succede qualcosa di strano: i giorni perdono il nome. Il calendario si sfalda. Il mondo abbassa la voce. È uno dei pochi momenti dell’anno in cui non siamo costretti a produrre, correre, dimostrare. E quando il rum...